HydroG2

HydroG2 viene realizzato a partire da un nastro di PE di alta qualità a spessore calibrato. Le componenti interne della manichetta, ovvero il filtro d’ingresso ed il labirinto vengono realizzate tramite estrusione e profilatura effettuate direttamente in linea. Il cordone così realizzato viene immediatamente unito al nastro PE ed è lo stesso a fungere da collante di chiusura. Tale procedura permette di ottenre un prodotto estremamente efficace ed affidabile, grazie ad un processo costruttivo in cui gli elementi in gioco sono pochissimi ed i tempi di manufattura estremamente ridotti. Il foro di uscita è realizzato con taglio meccanico. Il monitoraggio del processo è demandato ad un sistema di videosorveglianza digitale che verifica in continuo l’esatto svolgersi del ciclo.

HydroG2 è particolarmente indicata per l’irrigazione di colture in pieno campo di cereali, orticole, da tubero ed aromatiche. Il coefficiente di uniformità di distribuzione è inferiore al 5%.

FILTRAZIONE Il filtraggio dell’acqua è indispensabile per un perfetto funzionamento di  HydroG2. Occorre utilizzare un idoneo impianto di filtraggio il quale, a seconda del tipo di acque d’irrigazione, può esere composto da: filtri a ciclone, filtri a quarzite a granulometria fine, filtri a dischi, filtri a rete. Si raccomanda un grado di filtrazione pari a 150 mesh (100 micron). Per ulteriori informazioni sul sistema più idoneo da installare potete contattare il nostro ufficio ecnico.

FERTIRRIGAZIONE Qualsiasi prodotto chimico impiegato per la fertirrigazione può essere utilizzato purchè solubile in acqua, e venga inserito prima del sistema di filtraggio. E’ comunque consigliabile sempre l’intervento di tecnici specializzati. Al momento della fertirrigazione, prima di interrompere il flusso dell’acqua, accertarsi che i residui dei prodotti chimici e dei fertilizzanti siano stati completamente eliminati.

FEATURES L’attuale design del labirinto della manichetta  HydroG2  ha una particolare geometria tale da generare delle piccole turbolenze nel labirinto stesso, in maniera tale da facilitare lo scorrimento di micro elementi che normalmente tendono ad accumularsi sugli angoli, provocando rallentamento del flusso ed a lungo andare l’occlusione del percorso acqua. Molte manichette concorrenti utilizano il sistema standard con il labirinto a pareti parallele, in questi casi il cammino dell’acqua risulta essere scorrevole e privo di questa peculiare funzione “autopulente”.

La nuova struttura del labirinto di  Hydroflex  ha permesso di ottenere una ottimale caduta di pressione anche con condotti molto ampi, ciò comporta una migliore evacuazione delle impurità, aumentando notevolmente il diametro delle particelle che possono passare nel condotto.